Endocardite da dispositivo cardiaco associata a infezione valvolare e mortalità
I pazienti con endocardite infettiva da dispositivo cardiaco sono ad aumentato rischio di infezione concomitante della valvola cardiaca e di decesso.
La rimozione del dispositivo durante la fase iniziale del ricovero ospedaliero è associata a un miglioramento della sopravvivenza a 1 anno.
È stato condotto uno studio prospettico di coorte utilizzando i dati dello studio ICE-PCS ( International Collaboration on Endocarditis–Prospective Cohort Study ).
I 2760 pazienti erano stati ricoverati con endocardite definita in base alle vegetazioni valvolari rilevate mediante ecocardiografia o in base ai criteri di endocardite modificati di Duke.
L’endocardite infettiva da dispositivo è stata diagnosticata in 177 pazienti della coorte totale di pazienti con endocardite infettiva definitiva.
Il profilo clinico di endocardite infettiva da dispositivo includeva età avanzata del paziente ( età media 71.2 anni ), causalità da stafilococchi e una maggiore prevalenza di infezioni associate alle cure sanitarie.
Una co-esistente infezione della valvola è stata rilevata in 66 pazienti, ed era associata a un significativo aumento di 3 volte del rischio di mortalità intra-ospedaliera ( p=0.004 ).
Durante l'ospedalizzazione, 26 pazienti con endocardite da dispositivo cardiaco sono deceduti ( 14.7% ), mentre il tasso di mortalità a 1 anno è stato pari al 23.2%.
L’analisi di regressione del rischio proporzionale ha mostrato che i pazienti che hanno rimosso il dispositivo nella fase iniziale del ricovero hanno mostrato un beneficio di sopravvivenza a 1 anno.
La mortalità è stata del 19.9% tra coloro che hanno rimosso il dispositivo durante la fase iniziale dell’ospedalizzazione contro il 38.2% tra coloro che non lo hanno rimosso. ( Xagena2012 )
Fonte: JAMA, 2012
Cardio2012 Inf2012